Stampa etichette RFid per bagaglio aereo
Il nostro interesse per le nuove tecnologie di tracking and tracing
Produciamo etichette intelligenti dotate di dispositivi Rfid integrati che costituiscono la memoria mobile su cui registrare al momento del check-in tutte le informazioni riguardanti il passeggero ed il suo itinerario.
Il bagaglio così etichettato verrà fatto transitare nello stream di confluenza dei check-in, dove sarà monitorato e controllato affinché sia dirottato secondo la direzione di pertinenza. Tale processo sarà garantito dalla presenza di rilevatori durante il percorso del bagaglio che ne assicureranno l’esatto indirizzo sino alla stiva dell’aereo.
Alcuni dei nostri clienti
Bel Air | Crossair |
Dubai | Sea Aeroporti di Milano |
Emirates Airlines | Aviapartner |
China Easter Airlines | Alitalia |
Philippines Airlines | Air Holland |
Billund Airport | Miascor Swissport |
El Al (Israel) | Airport Associates |
Quantas | Dutchbird |
Monarch Air | Swiss International |
Rush Air Malta | Salzburg Airport |
Saps Pakistan | Aeroporti di Roma |
American Airlines | Rush Air France |
Jal Japon |
L’evoluzione
Sono diverse le sperimentazioni di Rfid nella gestione dei bagagli in corso o previste per l’immediato futuro, le regioni più avanzate sono Asia ed Europa. Air France e KLM hanno un progetto congiunto presso gli aeroporti “C. de Gaulle” di Parigi e Schiphol mentre la compagnia sud coreana Asiana sta portando avanti la sperimentazione in sei aeroporti del paese. In Asia i codici a barre sono poco efficienti e pronti per essere abbandonati e l’Europa ha molti hub dove il grande volume fra scambio di passeggeri e bagagli tra i voli rende molto attraente l’Rfid. Da un recente rapporto pubblicato, i fatti di Londra hanno dimostrato che il trasporto aereo ha un disperato bisogno di nuovi sistemi per monitorare passeggeri e bagagli ed assicurare piena tranquillità. In questo avranno un ruolo chiave i sistemi Rfid il cui giro di affari nel settore del trasporto civile è destinato a crescere fino a 128 Mio di Euro nel 2016.
Buona parte di questa crescita sarà dovuta all’utilizzo dell’Rfid per l’etichettatura dei bagagli a seguito della decisione dell’ottobre 2005 della IATA di optare per uno standard mondiale unico per queste
applicazioni: il sistema Rfid sulla banda di frequenza Uhf (Ultra High Frequency 860/960MHz).
Sono destinati a crescere, anche in conseguenza dei sempre maggiori controlli antiterrorismo, i sistemi di geo-localizzazione in tempo reale di cose ed oggetti all’interno dello spazio aeroportuale assegnando un tag Rfid a chiunque entri nell’area per monitorarne gli spostamenti. Applicazioni di questo tipo useranno probabilmente la banda a frequenza a 2,45GHz appoggiandosi quanto più possibile a reti Wireless preesistenti (hot spot che consentono in aeroporto la connessione ad internet dei portatili dei viaggiatori in transito).